Vuelta a España 2027, le date dei ‘SuperMondiali’ costringeranno il GT spagnolo a spostarsi a metà settembre: “Non abbiamo scelta, ma il cambiamento potrebbe anche avere un effetto positivo”

La collocazione in calendario dei Mondiali Haute-Savoie 2027 obbliga la Vuelta a España 2027 a cercare altre date. La seconda edizione della rassegna iridata nel formato “Super”, i cui primi dettagli sono stati svelati ieri, si svolgerà infatti dal 24 agosto al 5 settembre, un periodo solitamente riservato al GT iberico, che quest’anno ad esempio si terrà dal 23/08 al 14/09. Già con i maxi campionati del mondo di Glasgow 2023 la corsa spagnola era stata costretta a slittare, sebbene di una sola settimana, ma questa volta lo spostamento sarà sicuramente maggiore, tanto che la Vuelta in programma tra due anni potrebbe iniziare addirittura a metà settembre.

Non abbiamo scelta – hanno dichiarato fonti dell’organizzazione a Relevo – L’UCI non ha alternative. In un ‘SuperMondiale’ come questo, la regione ospitante dice: ok, dobbiamo farla in queste date per questi motivi. A Glasgow è stato a causa del meteo, per garantire una settimana al riparo dalla pioggia. In Francia immaginiamo che abbia a che fare con il turismo o con le vacanze delle persone“.

Impossibile, ovviamente, posizionare la corsa prima della rassegna iridata: “Se dovessimo iniziare prima dei Mondiali, saremmo molto vicini al Tour de France, cosa che limiterebbe molto la nostra partecipazione. Quindi, sì, finché non sarà deciso al cento per cento, la cosa più fattibile è mettere una settimana di margine con i Mondiali e iniziare subito dopo, nella seconda settimana di settembre“.

Non cambia nulla e allo stesso tempo cambia tutto – hanno sottolineato dall’organizzazione – Le nostre date ideali sono sempre le stesse: dal 15 agosto all’inizio di settembre. Naturalmente, in caso di contrattempi, che tra Giochi Olimpici, ‘SuperMondiali’ e così via sembrano verificarsi ogni anno, non c’è altra possibilità che adattarsi. Ma sì, in termini di impatto, spettatori e pubblico alle gare, siamo molto più interessati ad agosto che a settembre“.

Il cambio di data potrebbe però anche portare dei vantaggi: “Dal punto di vista sportivo, non crediamo che cambierà molto. Anzi, il cambiamento potrebbe anche avere un effetto positivo. Viene in mente il problema del caldo, su due piedi. O forse altri fattori. Non si sa mai. Forse, allontanandoci ulteriormente dal Tour, alcuni corridori che hanno fatto il Tour fino in fondo potrebbero pensarci… Dovremo vedere, perché da ogni crisi o problema si può trarre qualcosa di positivo e la strada da percorrere è ancora lunga”.

Gli organizzatori del GT spagnolo hanno in ogni caso categoricamente scartato la possibilità di tornare alle date di fine aprile-inizio maggio (come la gara femminile), che sono ovviamente troppo vicine alle classiche e al Giro d’Italia: “In ogni caso, un ritorno ad aprile è più che escluso. Tornare in primavera con la Vuelta maschile è qualcosa che oggi non ha senso per noi. La nostra data è agosto e vogliamo che rimanga tale per molto tempo”.

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